Alcuni accorgimenti per cucinare una perfetta pasta senza glutine
Mi viene chiesto spesso e spesso con un velo di diffidenza, come si cucina la pasta senza glutine.
Sembra che si sia sparsa la voce che è difficile da cucinare, che richiede molto tempo e che rimane sempre dura.
Credo sia arrivato il momento di approfondire insieme la questione...
La pasta senza glutine non ha sostanzialmente nulla di diverso dalla comune pasta di grano, se non la materia prima e cioè il fatto che a cambiare sono i cereali o pseudo cereali con cui è fatta. Ovviamente, ogni cereale ha le sue caratteristiche per cui una pasta di riso integrale rimarrà più tenera e sarà più delicata da cucinare rispetto a quella di mais e che una pasta artigianale è più fragile di una industriale.
Come prima cosa evitiamo il cronometro e di seguire troppo le indicazione sulla confezione. La pasta va seguita, controllata, curata, guardata ed assaggiata.
E’ bene ricordare che il tempo di cottura è influenzato dalla quantità di acqua utilizzata, dalla quantità di cloro presente, dall’intensità del fuoco e dall’altitudine in cui ci si trova.
Ed è anche bene ricordare che dobbiamo essere consapevoli della tipologia della pasta che andiamo a cucinare, non solo per quanto riguarda la sua composizione, ma anche per il formato. La pasta corta di solito richiede più tempo di quella lunga, penne, rigatoni e fusilli tengono meglio rispetto a paccheri, farfalle, rotelle...
Ecco i miei consigli:
- Bollite la pasta in una quantità abbondante di acqua; - Mescolate all’inizio affinchè non si attacchi, ma non continuamente per non romperla;
- In caso di spaghetti e tagliatelle, può essere utile aggiungere un cucchiaio di olio extravergine all’acqua di cottura per evitare che si appiccicchino;
- Non prolungate troppo la cottura poiché la pasta, soprattutto se artigianale e "viva", disperde nell’acqua i suoi nutrienti. Fate così, quando la sentite quasi pronta, chiudete il fuoco e lasciatela riposare un paio di minuti in modo possa riassorbire parte dei nutrienti persi.
Ultima cosa, la più importante, non fate una tragedia se quando la spadellate nel condimento si spezza un po’!
Ricordiamo comunque che il glutine non c’è, quindi manca il collante, ma avremo una pasta sicuramente più gentile con il nostro intestino. E poi, se si rompe un po’, abbiamo la garanzia di un prodotto artigianale e di qualità, poiché questo inconveniente naturale a certe paste gluten free industriali piene di addensanti, non capita mai!