Due termini che possono trarre in inganno, facciamo chiarezza insieme.
Leggere l’etichetta è ilprimo passo da compiere per tutelare la nostra salute, il primo passo daabituarsi a compiere prima di acquistare un prodotto.
E’ nostro dovere accertarci sempre della provenienza degli ingredienti.
E’ proprio per tutelareil consumatore che le ultime normative europee in termini di etichette hanno introdottol’obbligo di dichiarare la provenienza di riso, grano, latte e pomodoro.
Molto spesso inriferimento a cereali in chicchi, alla pasta e alle farine, troviamo scritta laparola originario. Facciamo un esempio. Il cereale x, originariodell’Africa. La pasta realizzata con la farina di X, cereale originariodell’Africa. Lo pseudocereale Y,originario del Sud America. Ecco, la parolaoriginario ci informa sull’appartenenza a un luogo, ma non sulla provenienzareale del prodotto o dell’ingrediente che acquistiamo.
Per essere certi dellaprovenienza del prodotto, per avere la garanzia che il cereale provenga realmente da quel luogo, dobbiamotrovare la scritta origine. Il cereale X, di origineafricana. Lo pseudocereale Y diorigine boliviana. Solo in questo casoabbiamo la sicurezza sulla reale provenienza di quello che acquistiamo. Sono piccoleattenzioni, ma utili prese di consapevolezza necessarie soprattutto quandoin gioco c’è la salute e il benessere nostro e dei nostri familiari.