Basta un piccolo grappolo prima di colazione per portare dentro di noi l’energia di questi succosi chicchi.
Gli antichi lo sapevano bene... l’uva ha delle proprietà nutrizionali eccezionali e altrettanto eccezionali sono i benefici per la nostra salute.
Arabi, greci e romani ne facevano una vera cura, chiamata ampeloterapia, che veniva praticata per curare stipsi, intossicazioni, malattie polmonari, dermatosi, etc.
L’uva, infatti, possiede numerose proprietà terapeutiche grazie alla presenza di vitamine quali A, C, B1, B2, B6 e PP, sali minerali come potassio, manganese, ferro, calcio, boro, rame e fosforo.
Rinforza le difese immunitarie, combatte anemia e stitichezza, aiuta a depurare il fegato dalle tossine. Inoltre, grazie alla presenza nella buccia del resveratrolo, fluidifica il sangue, previene placche e trombi, ha una azione antinfiammatoria e antiinvecchiamento. I chicchi sono ricchi di fibre, utili per una vera e propria pulizia dell’intestino.
Il momento migliore per consumarla o meglio dire per gustarla, è la mattina a digiuno, per meglio assorbire i suoi nutrienti.
Proviamo per tutto l’autunno ad abituarci a mangiarne un grappolino prima di colazione.
Magari iniziamo con qualche chicco, alterniamo le varietà, giochiamo con i colori, fino ad aumentare piano piano.
E se buccia e semini vi danno fastidio, se vi irritano l’intestino, prima di escludere l’uva dalla vostra alimentazione provate a centrifugare i chicchi, ne otterrete un succo delizioso, graditissimo anche ai bambini, che manterrà inalterate le proprietà terapeutiche di questo frutto.
La mia colazione?
Un grappolino di uva e... una fetta di crostata saracena con i frutti di bosco!
Una piccola abitudine, per un grande e dolcissimo cambiamento!