Un dessert fresco e digeribile, per concludere il pasto con gusto senza perdere di vista il nostro benessere!
INGREDIENTI:
Per la frolla:
150 gr farina di riso tondo integrale Mulino Marello
50 gr farina di mandorle
50 gr fecola di patate
40 ml olio di riso o mais
mezzo cucchiaino di bicarbonato
100 ml circa di bevanda di mandorla
un cucchiaio di sciroppo di riso bio
Per la crema:
400 ml latte di mandorla bio
un cucchiaio di sciroppo di riso bio
40 gr di farina di riso integrale Mulino Marello
un pizzico di curcuma
Per decorare:
300 gr circa di fragole
ribes e lamponi q.b.
Impastate gli ingredienti per la frolla, stendete la pasta sulla tortiera, tonda o quadrata, e bucherellate in fondo con la forchetta, in modo che in cottura la base non si gonfi. Cucinate in forno a 180 gradi per circa 20 minuti. Nel frattempo preparate la crema mescolando e facendo bollire un paio di minuti il latte di mandorla con la farina e lo sciroppo di riso, aggiungete un pizzico di curcuma per dare colore. Fate raffreddare la base e crema. Farcite con la crema e completate secondo la vostra fantasia con le fragole, i ribes e i lamponi. Conservate in frigorifero e consumate dopo un paio di ore!
L’estate ci porta a preferire torte fresche e ricche di frutta. Per concludere una cena in terrazza, per portare allegria a un pranzo domenicale, ma anche per festeggiare all’insegna della genuinità una ricorrenza o un compleanno.Senza problemi di intolleranze, di celiachia, di scelte alimentari, di chili di troppo...una soluzione in grado di dare a tutti la possibilità di gustarsi un dessert senza paure o sensi di colpa!
La cosa che amo di questa ricetta è che può essere ogni volta nuova grazie al nostro tocco fantasioso.
o ho scelto fragole e frutti rossi, ma possiamo farcirla solo con frutti di bosco misti ad esempio, oppure, e vi assicuro è deliziosa, con fettine di pesche e foglioline di menta, ma anche con ananas e kiwi.
Prestate attenzione alla scelta della frutta, cercando di accostare quella semi acida con frutta simile, come ad esempio, fragole e kiwi, pesche e lamponi e non semi acida o acida con quella dolce come le banane. Abbinare queste ultime ad esempio alle fragole, classica accoppiata, può creare gonfiore e fermentazione. Anche melone ed anguria, frutti ricchissimi di acqua, sarebbe meglio non sceglierli e gustarli da soli magari per merenda, non solo per un fatto digestivo, ma anche perché rischiano di inumidire troppo la crema della farcitura.
Ho pensato ad un impasto a base di farina di riso integrale e mandorle, per un sapore delicato, ma allo stesso tempo nuovo, una frolla che ci regala inoltre un’ottima tenuta e, sono sicura, non farà certamente sentire la mancanza della frolla tradizionale.
Scegliere poi una base all’olio, semplicissima, priva anche di uova e non solo di burro, garantisce leggerezza alla torta e digeribilità.
Una idea in più?
La crema per la farcitura può essere gustata così com’è, raffreddata dentro a delle coppette e servita con cacao amaro e nocciole, con cocco rapè oppure con la frutta che desideriamo!